Giuseppe Culicchia a proposito di "Cerniera lampo"

"Un romanzo che fa sorridere e riflettere"

Gianluca Morozzi a proposito di "Tutto quell'amore disperso"

"Un perfetto, equilibrato mix di musica di classe e donne complicate"

Renato Minore a proposito di "Se avessi previsto tutto questo"

"Una storia di forte identificazione in cui c’è sempre una partenza da affrontare, uno sradicamento nuovo che è ormai la condizione coscenziale di un’intera generazione."

domenica 1 novembre 2015

ALL'ARCI DI SIRACUSA OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI

Nella sede dell’ Arci di piazza Santa Lucia n. 20, questa domenica, a partire dalle ore 19 si ricorderà Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla tragica fine, avvenuta nella notte tra l’1 e il 2 novembre del 1975 all’Idroscalo di Ostia. A parlare della sua figura di poeta, scrittore, regista e polemista ci sarò io, assieme al professore Francesco Ortisi e al giornalista Carmelo Maiorca in una conversazione a più voci inframmezzata dagli interventi teatrali dell’attore Roberto Disma e da alcuni brani cantati da Daniele Vitagliano accompagnato alla chitarra da Lorenzo Giannì. Pasolini è stato un grande intellettuale che ha segnato profondamente la vita culturale italiana, e molte delle sue riflessioni problematiche e appassionate durano nel tempo e testimoniano l’attualità del suo pensiero. Al suo ruolo di sceneggiatore e di cineasta della "Trilogia della vita" ho dedicato un fortunato saggio, "Nient'altro che un sogno" (2005). Della sua vocazione pedagogica ho scritto in "Il pensiero pedagogico di Pier Paolo Pasolini"(2006), la cui riedizione è reperibile in ebook su Amazon con il titolo "Per un'educazione corsara e luterana".